POT e PLS

Piano Lauree Scientifiche e Piani per l’Orientamento e il Tutorato 2019 e 2020

 

Come noto, alle Università è richiesto l’impegno di promuovere attività di formazione finalizzata all’orientamento agli studi universitari e attività di tutorato per il completamento con successo dei Corsi di studio; è infatti impegno delle Università sostenere le giovani e i giovani diplomati al momento della scelta del percorso di studi universitari e nei primi anni di studio universitario.

Al fine di supportare le Università in questo ambito di interventi, sono state stanziate dal MUR importanti risorse per il finanziamento di attività di orientamento e tutorato.

L’iniziativa avviata in primis con il PLS (Piano per le Lauree Scientifiche) a partire dal 2004 e poi integrata nel 2018 con i POT (Piano per l’Orientamento e il Tutorato) vuole incoraggiare le Università a potenziare nelle proprie strategie di sviluppo anche quelle relative all’orientamento e al successo formativo per tutti i corsi di laurea, siano essi scientifici (come nel caso del PLS) o relativi ad altri ambiti del sapere (come nel caso dei POT).

 

Il Piano Lauree Scientifiche (PLS), istituito nel 2004 su iniziativa del MIUR, della Conferenza dei Presidi di Scienze e Tecnologie e di Confindustria, è un piano di intervento nazionale volto a:

- promuovere le immatricolazioni ai corsi di laurea scientifici, puntando anche a favorire un equilibrio di genere, mediante l’offerta di occasioni di orientamento attivo che pongano gli studenti delle Scuole secondarie superiori come soggetti di fronte alle discipline scientifiche;
- ridurre gli abbandoni universitari e migliorare le carriere degli studenti mediante l’introduzione di strumenti e metodologie didattiche innovative coerenti con l’approccio dello studente al centro delle attività di apprendimento
- realizzare iniziative di formazione, supporto e monitoraggio delle attività dei tutor che affiancano i corsi di base dei primi anni al fine di: fornire ai tutor strumenti di base necessari per l’identificazione delle difficoltà che incontrano gli studenti e per realizzare le forme di sostegno più adatte;

- predisporre materiale di supporto didattico alle attività di tutorato; sviluppare di azioni di monitoraggio per l’identificazione delle modalità più efficaci di tutorato.
- realizzare attività di autovalutazione degli studenti delle Scuole secondarie superiori con l’obiettivo di verificare la preparazione all’ingresso nelle Università in relazione ai requisiti richiesti e di accrescere la consapevolezza delle loro conoscenze ai fini della scelta del percorso formativo;

- fornire agli insegnanti in servizio delle discipline scientifiche occasioni di crescita professionale mediante la partecipazione attiva alla progettazione delle attività realizzate congiuntamente con l’Università;

La “metodologia PLS” propone che gli studenti, nelle attività di orientamento e di autovalutazione, e gli insegnanti, in quelle di formazione, non si limitino alla partecipazione passiva alle attività proposte ma svolgano un ruolo attivo. Lo strumento per il raggiungimento di questo obiettivo è costituito dal laboratorio. La definizione di laboratorio, ancor prima che riferita a uno spazio fisico dotato di particolari attrezzature, riguarda una metodologia di apprendimento che fa avvicinare gli studenti da protagonisti alle discipline scientifiche con un approccio sperimentale. La progettazione e la realizzazione congiunta, da parte di docenti della Scuola e dell’Università, delle attività laboratoriali costituisce l’elemento che caratterizza il PLS e che promuove lo sviluppo e il rafforzamento delle relazioni fra sistema scolastico e sistema universitario. Queste attività, insieme a quelle realizzate nell’ambito della didattica universitaria dei primi anni, mediante l’introduzione di strumenti e metodologie didattiche innovative e le attività di formazione e sostegno all’azione dei tutor universitari, fanno sì che il PLS accompagni l’intero percorso di uno studente delle Scuole secondarie che voglia affrontare con successo studi universitari in ambito scientifico.

 

 

I Piani per l’Orientamento e il Tutorato (POT), istituiti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con il DM 1047 del 29 dicembre 2017, per il triennio 2015-2018 e per il 2019, sono stati previsti a favore delle Università statali, per promuovere una programmazione integrata delle attività di orientamento e di tutorato.

I POT hanno la finalità di migliorare la qualità dell’orientamento e del tutorato sostenendo sia i/le giovani nella scelta del corso di laurea e nei primi anni di studio universitari, al fine di:

- incentivare il prosieguo degli studi dopo la scuola secondaria di secondo grado;
- ridurre il tasso di abbandono e di dispersione;
- aumentare la percentuale di coloro che terminano con successo e nei tempi previsti il proprio percorso di studi.
 


L’iniziativa riprende e integra quanto previsto per il Piano Lauree Scientifiche 2017 – 2018, parimenti incluso nel DM 1047/2017. Le Linee Guida dei POT prevedono un primo ambito di intervento che riguarda i percorsi di orientamento messi in atto dalle Università, in collaborazione con le Scuole, al fine di supportare le studentesse e gli studenti in una scelta consapevole del proprio percorso di laurea. Tali percorsi, ai sensi del dlgs 21/2008, art. 3, mirano ad aiutare gli studenti e le studentesse a:

  • realizzare attività di autovalutazione degli studenti e delle studentesse delle Scuole secondarie superiori, con l’obiettivo di verificare la preparazione all’ingresso nelle Università in relazione ai requisiti richiesti e di accrescere la consapevolezza delle loro conoscenze ai fini della scelta del percorso formativo;
  • fornire agli/alle insegnanti delle discipline scientifiche occasioni di crescita professionale mediante la partecipazione attiva alla progettazione delle attività realizzate congiuntamente con l’Università.

Nell’ambito delle attività previste per l’orientamento sono inserite alcune delle azioni riportate al comma 2 del DM 1047/2017 quali:

  • sviluppo di laboratori per il riconoscimento delle abilità e lo sviluppo delle vocazioni, per quanto riguarda sia lo studio universitario sia gli sbocchi lavorativi;
  • percorsi d’incontro fra docenti delle scuole secondarie e docenti universitari per lo sviluppo concertato di strategie di orientamento;
    sperimentazione della costruzione di prove per l’autovalutazione e la valutazione della preparazione di base degli studenti e delle studentesse.

I Piani per l’Orientamento e il Tutorato (POT) prevedono un secondo ambito di intervento che riguarda le attività di tutorato:

  • specifiche attività di tutorato destinate agli iscritti e alle iscritte al primo o al secondo anno di un corso di laurea o di laurea magistrale a ciclo unico, rivolte in particolare a coloro che abbiano riscontrato ostacoli formativi iniziali, anche integrando con le risorse rese disponibili per la stessa finalità dal Fondo Giovani – Tutorato le attività didattiche di supporto (art. 3 DN 29 dicembre 2017, n. 1047);
  • iniziative indirizzate ai tutor per fornire loro gli strumenti di base necessari per formarli a identificare le difficoltà e avviare gli studenti e le studentesse verso le forme di sostegno più adatte;
    predisposizione di materiale di supporto alle attività di tutorato, fruibile anche negli anni successivi in modo da facilitare una continuità di azione nel tempo;
  • sviluppo di azioni di monitoraggio per l’identificazione delle modalità più efficaci di tutorato; 

Nel periodo 2019/2020 l’Università di Parma ha attivato e finanziato 18 progetti POT e 6 progetti PLS, che hanno visto il coinvolgimento di numerosi docenti e tutor di tutti e 9 i Dipartimenti dell’Ateneo.